Blog

06 dicembre 2009

Napoleon: arrivato!

Ho tra le mani la settecentosettantottesima copia dello Stanley Kubrick's Napoleon, pubblicato in edizione limitata di mille esemplari dalla Taschen.

Nei prossimi giorni – o più probabilmente nelle prossime settimane vista la mole del volume – seguiranno recensioni dettagliate per ciascuno dei dieci libri contenuti nel mega-librone cassaforte. Per il momento, dopo una mezz'oretta buona di spacchettamento, alcuni aggettivi che mi frullano per la testa.

Pesante: circa dieci chilogrammi, ho faticato non poco per portarlo a casa.

Protetto: cellophane ovunque, sulla scatola, sul librone, sui librini.

Kitchissimo: il librone è una roba di rara bruttezza; rilegatura simil-pelle color verde torbido con intarsi di aquile dorate, costola in rilievo impreziosita da una pecetta blu, il tutto chiuso a fiocco da un laccetto simil-cuoio, per un libro dalle proporzioni incredibilmente tozze.

Invasivo: dopo un po' che aprivo, spacchettavo e sfogliavo, avevo la camera invasa da scatole, libroni, libri e librini senza saper più dove poggiarli.

Casinista: spero di ricredermi ma al momento resto dell'idea che aver diviso tematicamente il materiale separando le foto alle location dai progetti per i costumi, le schede cronologiche dalle lettere ai collaboratori, i saggi critici dalla sceneggiatura, la Castle abbia solo contribuito a creare una confusione massima in un progetto-monstre già di suo. Invece di tanti librini monotematici continuo a pensare che un unico libro ben organizzato avrebbe reso più giustizia al complesso lavoro di ricerca di Kubrick: mentre sfogliavo assaggiando il materiale, continuavo a pensare a come "rimontarlo" cronologicamente magari abbinandolo a un commento che aiutasse a percepire l'impressione del progetto che nasce, cresce, si evolve nel tempo.

Difforme: non bastava aver creato dieci libri uno diverso dall'altro per colore e dimensioni ma la Castle ha voluto anche differenziarli per rilegatura: uno ha una copertina rigida liscia, quattro rigida ruvida di cui due tipo stoffa e due tipo plastica, uno ha una copertina cartonata liscia mentre altri tre sono libretti spillati; alcuni sono rilegati a caldo, altri infilzati con filo; alcuni hanno carta molto spessa e ruvida, altri molto sottile e liscia. Perché?

Costoso: 500 Euro erano, sono e saranno un furto. Meno male che c'è un poster in regalo, vai.

Recensioni in dettaglio:
  • Prima parte: i tre libri più piccoli.
  • Seconda parte: sei saggi del libro Text.
  • Terza parte: i dialoghi tra Kubrick e Markham.
  • Quarta parte: corrispondenza, appunti e cronologia.
  • Quinta parte: iconografia e piano di produzione.
  • Sesta parte: il trattamento del 1968.
  • Settima parte: lo script del 1969.
  • Ottava parte: ultimi due saggi di Text.
  • Conclusione: recensione finale sull'intero libro.















  • 4 commenti:

    NiK ha detto...

    E i coltelli Miracle Blade?

    Filippo Ulivieri ha detto...

    Li ho usati per togliere il cellophane :)

    Anonimo ha detto...

    Hai già provato ad andare nell'archivio online delle foto? Cosa hai trovato?SK_FB

    Filippo Ulivieri ha detto...

    Sì, serve una registrazione con email, dati personali e indirizzo di casa, poi entri nel database online. Ci sono le 17mila fotografie in TIFF da vedere e scaricare. Ogni foto è in dimensione 840x600 pixel e pesa circa 1 MB. Metterò più dettagli nella recensione relativa al libretto "picture file".

    © 2001-2011 ArchivioKubrick