Blog

30 dicembre 2011

Room 237: documentario su Shining

Il regista Rodney Ascher ha realizzato il documentario Room 237 sui significati nascosti dentro Shining. Il film farà il suo debutto a gennaio, al Sundance Film Festival dove è stato selezionato per una sezione fuori concorso.


La scheda di presentazione del documentario recita:
Hai mai visto un messaggio nascosto?
Nel 1980 Stanley Kubrick fa uscire in sala il suo film horror Shining. Amato e detestato in egual misura, il film viene accolto come una pietra miliare del genere dai suoi fan, mentre altri lo liquidano come lo svogliato risultato di un regista molto al di sotto delle sue capacità. A metà tra queste due fazioni, vivono però le teorie del complotto di fan scatenati che sono convinti di aver decodificato i messaggi segreti del film, scoprendo rivelazioni sul genocidio, cospirazioni governative e l'incubo che chiamiamo storia.
Il documentario di Rodney Ascher mescola fatti e finzione attraverso interviste a fan e studiosi che declamano le loro teorie mandando il film avanti e indietro scena dopo scena. Ma Room 237 parla di qualcosa di più grande dei fan di un film famoso; la sua visione comprende e mette in discussione l'intento originale dell'opera, la plausibilità dell'analisi e la funzione della critica. E infine si chiede cosa vuol dire essere un fan: perché abbiamo bisogno di cercare un significato più profondo in un film? E come cambia la vita dopo averlo scoperto?
Potrebbe essere un'occasione meravigliosa per deridere i complottisti, o il loro più grande sogno bagnato. Staremo a vedere.

28 dicembre 2011

Fear and Desire: la copia della George Eastman House

Il sito internet della serie Turner Classic Movies ha pubblicato due clip della copia di Fear and Desire in possesso della George Eastman House che è stata trasmessa in TV qualche settimana fa.

La qualità video, per chi aveva cercato disperatamente di ottenere la VHS di contrabbando degli anni '90 e aveva poi acquistato un riversamento digitale ai limiti della commerciabilità, è strabiliante. Per tutti gli altri, che si sono persi una bella avventura e un motivo di soddisfazione, è godibile.



19 dicembre 2011

Il vero censore furono i media

Nel quarantesimo anniversario dell'uscita di Arancia Meccanica nelle sale cinematografiche di tutto il mondo, una trasmissione radiofonica della BBC ricorda il clima di pressione contro il film e riflette su quanto sia cambiata la percezione della violenza cinematografica.

Intitolata "Il mito dei crimini alla Arancia Meccanica" la trasmissione inizia con il contributo di Andreas Whittam Smith, ex presidente della British Board of Censorship, il quale senza mezzi termini asserisce che il vero censore per il destino inglese di Arancia Meccanica non furono né la censura né Kubrick, ma i media.

I giornali iniziarono a parlare di "crimini alla Arancia Meccanica" ben prima che il film uscisse nelle sale, cosa che inevitabilmente causò l'effettiva presenza di atti barbarici "ispirati" dal film. E ancor più colpevolmente, nei giorni in cui nessun fatto di cronaca risultava riconducibile alla tendenza mediatica, i giornalisti stessi andarono a caccia di notizie da associare al film, spesso palesemente artefatte.

A discutere della supposta influenza dei film sulla violenza sociale interviene anche Julian Petley, professore di giornalismo e cinema alla Brunel University, l'università che Kubrick utilizzò come esterni della Clinica Ludovico del film.

La conclusione del dibattito è ovvia: nessun legame è mai stato provato tra un film violento e un atto violento. Con buona pace dei moralisti e dei moralizzatori.

07 dicembre 2011

Le foto di Murray Close

Murray Close è un fotografo di scena che ha iniziato la sua carriera fotografando Stanley Kubrick sul set di Shining. In un'intervista per il magazine inglese Professional Photographer Murray racconta il battesimo alla filosofia kubrickiana (scegliere l'immagine promozionale di Jack Nicholson da 210mila primi piani dell'attore ricavati da altrettanti fotogrammi del film) e i due anni successivi spesi occupandosi dei compiti più vari, come accompagnare i cani dal veterinario, portare le auto dal meccanico e scattare fotografie sul set.

Tra i ricordi delle chiacchierate col regista a parlare di come si realizza una buona inquadratura, Murray tira fuori questa perla d'autore: "Era convinto che l'unico posto in cui la macchina da presa dovesse stare fosse quello in cui era." Quando si parla di sicurezza in se stessi...

Sul suo sito internet è possibile acquistare la stampa di una delle due foto a Kubrick che ha messo a disposizione, la seconda delle quali mi risulta mai vista prima.



La storia dietro la prima fotografia è interessante: si tratta di uno scatto rubato a Kubrick poco dopo l'incendio che distrusse l'intero teatro di posa dove era stato costruito l'enorme set della Colorado Lounge. Lungi dall'essere preoccupato dall'evento, Kubrick ordinò la completa ricostruzione del set, a spese dell'assicurazione, e si godette un paio di mesi in più per preparare ancor meglio le successive riprese. Probabilmente era l'unico a ridere di fronte a quel disastro.

01 dicembre 2011

Fear and Desire per la prima volta in TV

Il film rinnegato da Stanley Kubrick vedrà il suo debutto mondiale in televisione il prossimo 14 dicembre sul canale americano Turner Classic Movies.

Il film è entrato in una maratona di 24 ore realizzata in collaborazione con la George Eastman House per valorizzare il lavoro di preservazione delle vecchie pellicole che l'istituto sta portando avanti da anni.

Nel settembre del 2010 una delle responsabili dell'archivio aveva parlato di aver ritrovato un negativo del film, passaggio indispensabile per il restauro della pellicola. Al momento non è stata data alcuna comunicazione sullo stato del film che sarà trasmesso in TV, anche se con ogni probabilità sarà una copia preservata con cura, ma non restaurata.

In ogni caso, aspetteremo con ansia il TV-Rip che non mancherà di arrivare e che sarà sicuramente migliore delle versioni pirata in VHS e DVD che conosciamo.
© 2001-2011 ArchivioKubrick