Anche se il romanzo finiva bene, secondo King l'Overlook Hotel deve aver lasciato una serie di ferite emotive difficilmente sanabili nella mente del piccolo protagonista. Eufemismo.
E così ecco che ritroviamo un Danny quarantenne che lavora come infermiere in una clinica per malati terminali aiutandoli ad affrontare il trapasso grazie ai suoi poteri psichici. Di un interesse sconvolgente! "Coraggio lady, molli la presa e si lasci andare, che nell'aldilà è tutta una luccicanza..."
Stephen King non poteva perdere l'occasione di ribadire la sua distanza dal film di Kubrick, così nel sequel torna anche Halloran, il cuoco di colore mandato a morire in quattro e quattr'otto da Kubrick e Diane Johnson ma che, nel romanzo, arrivava come il baldo giovine eroe delle fiabe a salvare i resti della famiglia Torrance per poi broccolare con Wendy sulle rive di uno zuccherosissimo lago dorato al tramonto.
Halloran ha ora la fondamentale funzione di insegnare due o tre trucchetti a Danny per vincere sempre alle corse dei cavalli. Brividi!
Titolo di lavorazione: Doctor Sleep. Promette proprio bene, tra cateteri, dentiere e scommesse all'ippodromo. Chissà se torna anche Tony, magari con le stampelle.
King si è congedato ammettendo che non ha davvero iniziato a lavorare al romanzo: "Magari se continuo a parlarne non dovrò scriverlo." Stephen, ti servisse un po' di spazio, drop me a line.


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