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22 giugno 2011

Risolta la disputa sul formato di Barry Lyndon, da Kubrick in persona

Vi ricorderete la disputa del mese scorso sul formato di Barry Lyndon. Girato in 1.66:1 e trasferito in questo formato per i supporti video realizzati quando Kubrick era ancora in vita (VHS, Laserdisc, DVD), il film è stato al contrario trasferito in alta definizione dalla Warner Bros. in 1.78:1, il formato nativo HD. Una scelta controversa, sia perché è arrivata dopo anni di trepidante attesa in cui la Warner stessa aveva annunciato una cura estrema nel procedimento, sia soprattutto perché Lolita, realizzato parallelamente, è stato trasferito correttamente in 1,66:1. Non ci sono ragioni, né estetiche né tecniche, per cui Barry Lyndon non potesse esser trasferito nel suo formato corretto.

Allo sbigottimento si era aggiunta la rabbia quando Leon Vitali, considerato da tutti (perché auto-proclamatosi) punto di contatto tra la Warner e la volontà di Kubrick per quanto riguarda i trasferimento video, nel giro promozionale della Warner Bros. in occasione della vendita del Blu-ray del film, se ne era uscito con una piccatissima quanto incomprensibile risposta: secondo lui Barry Lyndon "non è mai stato 1.66, non è stato girato a 1.66, non è mai stato distribuito a 1.66 in nessun formato, sia TV o DVD. Era 1.77. [...] E chiunque pensi che il film debba essere a 1.66 ha le traveggole. Si dà il caso che io fossi lì, in ogni momento della lavorazione, le riprese e tutto quanto, quindi lo dovrei sapere. Lo dovrei sapere bene."

Oggi arriva la risposta definitiva alla disputa, nientemeno che da Kubrick in persona. Il sito Some Came Running ha pubblicato la lettera che Kubrick ha inviato ai proiezionisti delle sale cinematografiche nel 1975 per istruirli su come Barry Lyndon dovesse essere proiettato.
Caro proiezionista,
un'infinita cura è stata dedicata all'aspetto visivo di "Barry Lyndon": la fotografia, i set, i costumi, l'attenta gradazione del colore e la qualità complessiva delle copie uscite dal laboratorio, la colonna sonora – tutto questo ora è nelle sue mani, e solo la sua attenzione per una messa a fuoco precisa, buon sonoro, e la cura nel maneggiare la pellicola permetteranno di far valere questo sforzo. [...] Barry Lyndon è stato girato in un rapporto d'immagine 1.66:1. La prego di assicurarsi che venga proiettato in questo formato, e in nessun caso più di 1.75:1.


Prova decisiva, caso chiuso. Le traveggole le ha qualcun altro.

A questo punto restava la curiosità di sapere come avrebbe reagito Leon Vitali. Il sito Hollywood Elsewhere l'ha rintracciato nuovamente e gli ha inviato la lettera autografa del 1975.

Vitali, in una lettera lunghissima e dettagliata, ha cercato di divincolarsi dal groviglio in cui si era cacciato, con scarso successo: insiste col dire che Kubrick gli aveva esplicitamente detto che il film veniva girato a 1.77 per riprodurre il formato dei dipinti di Hogarth (che in realtà sono quasi quadrati); eppure mentre scriveva aveva davanti agli occhi la lettera autografa al proiezionista che dice proprio l'opposto. Nega anche di potersi sbagliare perché il mantra "Hai inserito il mascherino 1.77, Leon?" gli si è impresso indelebilmente nella memoria; ma allora perché i DVD che lui ha supervisionato con così tanto zelo nel 2001 vedevano Barry Lyndon in 1.66?

No, Lord Bullingdon, non abbiamo ancora ricevuto soddisfazione.

04 giugno 2011

R.I.P. Miriam Karlin

Miriam Karlin, la signora dei gatti di Arancia Meccanica, è morta ieri a Londra. Era da tempo malata di cancro. Aveva 85 anni.

02 giugno 2011

Il packaging del cofanetto rovina i dischi

I primi responsi da chi ha acquistato il cofanetto Blu-ray Stanley Kubrick Limited Edition collection segnalano un nuovo problema: la confezione cartonata, in cui ogni disco è inserito dentro una pagina di un libretto, rovina i dischi.

La fessura della pagina di cartoncino è così stretta che per tirare fuori i dischi anche solo una volta si creano graffi sul disco e crepe sulla pagina. Senza contare le ditate per riuscire ad agguantare i dischi da quel minuscolo bordo esposto.

Sempre meglio. Ma una petizione per togliere la patria potestà alla Warner e dare in affidamento i film alla Criterion, no?



















01 giugno 2011

Lunga intervista con McDowell e Vitali

Sul sito Collider c'è una lunga intervista a Malcolm McDowell sul quarantesimo anniversario di Arancia Meccanica. Alla conversazione era presente anche Leon Vitali che ha raccontato alcuni aneddoti sulle riprese di Barry Lyndon e ha parlato del rapporto di Kubrick con la tecnologia.

Ben prima che scoppiasse il casino sul trasferimento Blu-ray di Barry Lyndon (l'intervista è del 18 maggio), Vitali parlava in questo modo dei trasferimenti video:
Poiché i televisori adesso hanno una dimensione 16:9, questo è quello che hai, ecco perché sono stati fatti così. Io non ho avuto niente a che fare con questa decisione. Ne è seguito che tutto è stato fatto in questo modo, anche per gli altri schermi televisivi. Stanley avrebbe sicuramente discusso questa cosa prima che venisse fatta, ma è stata fatta, e allora... Comunque abbiamo due versioni adesso: schermo pieno e schermo panoramico. Così, in un certo senso, abbiamo preso due piccioni con una fava.
Sì, la fava della metafora la vedo tutta.

Malcolm McDowell and Leon Vitali Talk A CLOCKWORK ORANGE on the 40th Anniversary, Hunter Daniels, Collider.com 18.05.2011
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