La seconda puntata di Cracking the Kube, la mia nuova serie di videolezioni sul cinema di Stanley Kubrick, è incentrata sui film pensati ma mai realizzati del regista.
È divisa in due parti. Nella prima presento alcuni dei progetti sconosciuti che ho rintracciato grazie alle mie ricerche presso vari archivi e alle interviste che ho condotto negli ultimi anni; ho incluso nel video alcuni estratti audio dalle mie chiacchierate con James B. Harris, il socio di Kubrick negli anni '50 e '60, e con John le Carré, il romanziere inglese che ha discusso col regista due spy stories negli anni '80 e '90.
La seconda parte analizza questo corpus d'opere espanso di Kubrick, una filmografia immaginaria che passa dai 13 film realizzati a circa 60 progetti possibili, al fine di trovare l'ingrediente essenziale di ogni film di Kubrick – quell'elemento senza il quale il regista non riusciva a decidersi di fare un film.
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All'interno del sito trovate un'intera sezione dedicata ai progetti incompiuti di Kubrick, con interviste ai suoi collaboratori e approfondimenti sul Napoleon. Il mio saggio Waiting for a Miracle, con l'elenco esaustivo di tutti i 60 progetti, è disponibile sulla rivista Cinergie, in formato HTML o in PDF stampabile.
2 commenti:
Ciao, Filippo. A proposito di progetti incompiuti, cosa puoi dire a proposito della serie tv sul Napoleon che girerà, pare, Spielberg sulla sceneggiatura di Kubrick? Grazie
Ciao a te, e grazie per il commento. L'idea di resuscitare il Napoleon accompagna Jan Harlan, il cognato produttore esecutivo, da almeno venti anni. Se cerchi nel blog, troverai articoli che parlavano di Ang Lee, Baz Luhrmann e Cary Fukunaga come registi contattati nel corso degli anni. Spielberg è, per dirla proprio con Jan, "il nume tutelare" di questa impresa: prima come regista, poi come produttore esecutivo o associato. L'ultima iterazione del progetto è una miniserie prodotta da HBO.
L'uscita di un Napoleon diretto da Ridley Scott per Apple + di certo non ha semplificato i piani di Jan Harlan / Spielberg. E' un po' il destino di questo Napoleon kubrickiano, quello di essere sempre anticipato da un Napoleon concorrente, che lo affossa.
Comunque vada, c'è però da tener presente che di "kubrickiano" questo Napoleon avrà ben poco. Intanto non c'è una sceneggiatura di Kubrick: c'è un trattamento, che è sostanzialmente un riassunto della biografia di Felix Markham che Kubrick aveva usato come fonte principale e che, se anche non è una brutta lettura, non è certo usabile per girare un film; e c'è una sceneggiatura, che invece è farraginosa, frammentaria, e ancor meno adatta a dar vita a un film. Infatti, il progetto è stato riscritto e ha un copione del tutto nuovo. E se anche ci fosse stata una sceneggiatura più rifinita, ugualmente non avremmo potuto mai dire che il risultante film sarebbe stato in qualche modo "di Kubrick": se si leggono le ultime versioni delle sue sceneggiature, quelle che ha usato sul set con gli attori, si vede benissimo quanto siano ancora provvisorie, talvolta in maniera consistente (2001, Shining, Full Metal Jacket e Eyes Wide Shut sono entrati in produzione senza avere un finale che lo soddisfacesse, per dirne una).
Direi che il modo più onesto per identificare questa miniserie Napoleon sarebbe dire che è "ispirata" dal lavoro preparatorio di Kubrick – dall'idea che lui aveva di Napoleone, dal fatto che voleva raccontare l'intera sua vita, dal peso che voleva dare ai singoli eventi, dal modo di girare le battaglie come traspare dai suoi appunti, ecc.
Ma si sa come funzionano le regole di marketing. Scommetto sul titolo: "Stanley Kubrick's Napoleon".
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