Qualche anno fa avevo scritto un post sulla connessione tra Kubrick e i Beatles, incuriosito da una serie di articoli letti online. La leggenda voleva che parte del girato non utilizzato per il viaggio tra le stelle di 2001: Odissea nello Spazio fosse finito come sfondo per un brano strumentale nel film dei Beatles, Magical Mystery Tour.
A me e a Simone Odino questa storia era sempre sembrata alquanto bizzarra, e non eravamo mai riusciti a far quadrare le fonti. In particolare, Andrew Birkin, che aveva lavorato tanto con Kubrick su 2001 che coi Beatles al loro film musicale e che quindi era il principale sospettato, aveva in realtà negato fermamente questa ipotesi con una prova inconfutabile: il girato per Kubrick era in 65mm mentre tutto il film dei Beatles era stato realizzato in modo piuttosto amatoriale, in 16mm.
I Beatles erano rispuntati qualche tempo fa mentre rileggevo il resoconto di Jon Ronson all'interno degli Archivi Kubrick prima che venissero ceduti all'Università delle Arti di Londra. Ronson aveva trovato una lettera di Kubrick in cui esprimeva disappunto per l'idea che i Beatles usassero in un loro film parte del girato non usato di Dr. Stranamore: "Il film dei Beatles sarà visto dappertutto," scriveva Kubrick, "e farà sembrare che il girato di Stranamore come filmato di repertorio. Penso che questo danneggi il mio film."
E in effetti a riguardare la clip del Magical Mystery Tour parrebbe proprio il girato di Stranamore: nuvole bianche e spumose come nella scena iniziale del film e carrellate laterali rapide su terreni ghiacciati come nella corsa del B52 verso la base russa.
Sono immagini molto diverse, non solo per il procedimento fotografico utilizzato, da quelle del viaggio interstellare di 2001 girato tutto con prospettiva centrale nella Monument Valley.
Simone ha trovato un articolo che pare confermare questa nuova attribuzione. Denis O'Dell, collaboratore della band e nel 1967 fresco direttore del braccio cinematografico della Apple, la società dei Beatles, aveva lavorato con Kubrick proprio su Stranamore e si era ricordato di questo girato, che giaceva ancora agli Shepperton Studios.
Una scheda del catalogo online del Kubrick Archive descrive infatti una serie di documenti che hanno a che fare con questa storia e aggiunge che parte della controversia era derivata dalla "Shepperton Library che vende il girato non usato dalle produzioni come filmati di repertorio."
Direi quindi che, se anche non conosciamo come la contesa legale andò a finire, a giudicare dalle immagini usate dai Beatles è molto probabile che sia stato trovata una qualche forma di accordo. Insomma, io punto i miei 2 cent sul sì, sono immagini scartate dal Dr. Stranamore.
Il girato di Kubrick era in bianco e nero, e sarà stato piuttosto facile aggiungervi le tinte pastello che vediamo nel Magical Mystery Tour. Direi anzi che sono state proprio queste tinte a far sbagliare il bersaglio kubrickiano, indicando 2001 come fonte originaria, film peraltro molto più popolare di Stranamore, cosa che avrà aiutato a far nascere la leggenda metropolitana.
Per chiudere coi Beatles, l'articolo summenzionato conferma anche la connessione tra Kubrick e Il Signore degli Anelli: era stato sempre Denis O'Dell a contattare Kubrick per proporgli la regia dell'adattamento con Paul McCartney come Frodo, Ringo Starr come Sam, George Harrison nei panni di Gandalf e John Lennon nella parte di Gollum. Kubrick era già impegnato su 2001 e rifiutò.
30 aprile 2015
14 aprile 2015
Mr. Lincoln, scene dirette da Stanley Kubrick finalmente online
Un paio di anni fa è stato distribuito in DVD il programma televisivo della serie Omnibus dedicato alla vita di Abramo Lincoln. Girato da Norman Lloyd nel 1952, Mr. Lincoln contiene scene dirette da un giovanissimo Stanley Kubrick, regista della seconda unità. Finalmente qualcuno ha pensato bene di spendere quei 12 dollari e mettere online le scene in questione.
Dalla biografia di Vincent LoBrutto sappiamo che Kubrick, tirato in ballo su suggerimento del produttore Richard DeRochemont che conosceva il regista per il suo lavoro a Look e sui due documentari, girò scene senza audio in Hodgenville, Kentucky, paese natale di Lincoln. Fu anche responsabile della scelta dei bambini che avrebbero interpretato il piccolo Lincoln e sua sorella. Tutto il girato di Kubrick fu ritenuto eccellente e fu utilizzato nel montaggio del film. Al regista Norman Lloyd non arrivarono però solo le pizze di film ma anche gli articoli di giornale della stampa locale, dove Kubrick si era prodigato in interviste dando l'impressione di essere il regista dell'intera serie.
In un articolo del Kentucky Courier-Journal, pubblicato il 26 ottobre 1952, viene infatti scritto che la serie è tratta da una sceneggiatura originale di James Agee, poeta e scrittore vincitore di un Oscar, fotografata dalla compagnia Vavin, Inc. di New York, sotto la supervisione di Richard DeRochemont, famoso produttore di The March of Time. Nessuna menzione del regista. Qualche riga dopo, "il capo operatore Marcel Rebiere, fresco arrivato dalla Francia, gesticola in un tripudio di très biens e non, nons. Poiché parla pochissimo inglese e il regista Stanley Kubrick non parla francese, i due sono costretti a discutere gli interminabili problemi di luce e fuoco attraverso la segretaria di edizione. [...] Col copione di Agee sotto braccio, il regista Kubrick e il suo assistente Tom Buscemi erano arrivati a Hodgenville un paio di settimane fa..." e l'articolo prosegue per un paio di pagine tra un "Kubrick scelse" e un "Kubrick decise".
Di seguito, un'intervista al regista Norman Lloyd che ci racconta la faccia tosta di quel ragazzetto del Bronx.
Dalla biografia di Vincent LoBrutto sappiamo che Kubrick, tirato in ballo su suggerimento del produttore Richard DeRochemont che conosceva il regista per il suo lavoro a Look e sui due documentari, girò scene senza audio in Hodgenville, Kentucky, paese natale di Lincoln. Fu anche responsabile della scelta dei bambini che avrebbero interpretato il piccolo Lincoln e sua sorella. Tutto il girato di Kubrick fu ritenuto eccellente e fu utilizzato nel montaggio del film. Al regista Norman Lloyd non arrivarono però solo le pizze di film ma anche gli articoli di giornale della stampa locale, dove Kubrick si era prodigato in interviste dando l'impressione di essere il regista dell'intera serie.
In un articolo del Kentucky Courier-Journal, pubblicato il 26 ottobre 1952, viene infatti scritto che la serie è tratta da una sceneggiatura originale di James Agee, poeta e scrittore vincitore di un Oscar, fotografata dalla compagnia Vavin, Inc. di New York, sotto la supervisione di Richard DeRochemont, famoso produttore di The March of Time. Nessuna menzione del regista. Qualche riga dopo, "il capo operatore Marcel Rebiere, fresco arrivato dalla Francia, gesticola in un tripudio di très biens e non, nons. Poiché parla pochissimo inglese e il regista Stanley Kubrick non parla francese, i due sono costretti a discutere gli interminabili problemi di luce e fuoco attraverso la segretaria di edizione. [...] Col copione di Agee sotto braccio, il regista Kubrick e il suo assistente Tom Buscemi erano arrivati a Hodgenville un paio di settimane fa..." e l'articolo prosegue per un paio di pagine tra un "Kubrick scelse" e un "Kubrick decise".
Di seguito, un'intervista al regista Norman Lloyd che ci racconta la faccia tosta di quel ragazzetto del Bronx.
04 aprile 2015
Fotografie inedite dall'Irlanda
Pat Heavin, un fotografo amatoriale di Waterford, una città dell'Irlanda meridionale, si è trovato per caso nel centro della storia del cinema nell'ottobre del 1973: Stanley Kubrick stava girando Barry Lyndon proprio nei campi attorno casa sua.
"La magia del cinema evaporò nel giro di un paio d'ore," Heavin ha confessato all'Irish Times, "guardavo uno stuntman cadere di continuo, per tre o quattro volte di seguito, da un cavallo alla carica. Stavano girando la scena in cui il personaggio di Godfrey Quigley viene ucciso, che poi non è stata inclusa nel montaggio finale."
Durante una pausa della lavorazione, Heavin riuscì a rompere il cordone di sicurezza attorno al set e si avvicinò a Ryan O'Neal per una foto ricordo. "Ero membro del Waterford Camera Club all'epoca. Sapevo che la stampa non era ammessa sul set, così tenni un profilo molto basso." Mentre parlava con Ryan, Pat avvistò Kubrick lì vicino. "Mi dissi, al diavolo! Io ci provo. Chiesi anche a lui se potevo scattargliene una e, con un po' di incoraggiamento da parte di Ryan, Stanley sorrise e acconsentì." Kubrick scattò prima una foto a Pat con Ryan e poi si lasciò fotografare da lui.
Heavin ha dichiarato di aver sempre voluto rispettare le circostanze in cui scattò le fotografie: "E' stato un momento confidenziale e così non ho mai diffuso le foto, le ho solo fatte vedere in famiglia." In occasione di una proiezione commemorativa per i quarant'anni di Barry Lyndon a Dublino, le foto sono state rese pubbliche per la prima volta. Pat Heavin ne ha consegnato una copia a Ryan O'Neal, invitato speciale dell'evento dello scorso 21 marzo.
When Ryan O’Neal and Stanley Kubrick made a film in Waterford, The Irish Times 21.03.2015
"La magia del cinema evaporò nel giro di un paio d'ore," Heavin ha confessato all'Irish Times, "guardavo uno stuntman cadere di continuo, per tre o quattro volte di seguito, da un cavallo alla carica. Stavano girando la scena in cui il personaggio di Godfrey Quigley viene ucciso, che poi non è stata inclusa nel montaggio finale."
Durante una pausa della lavorazione, Heavin riuscì a rompere il cordone di sicurezza attorno al set e si avvicinò a Ryan O'Neal per una foto ricordo. "Ero membro del Waterford Camera Club all'epoca. Sapevo che la stampa non era ammessa sul set, così tenni un profilo molto basso." Mentre parlava con Ryan, Pat avvistò Kubrick lì vicino. "Mi dissi, al diavolo! Io ci provo. Chiesi anche a lui se potevo scattargliene una e, con un po' di incoraggiamento da parte di Ryan, Stanley sorrise e acconsentì." Kubrick scattò prima una foto a Pat con Ryan e poi si lasciò fotografare da lui.
Heavin ha dichiarato di aver sempre voluto rispettare le circostanze in cui scattò le fotografie: "E' stato un momento confidenziale e così non ho mai diffuso le foto, le ho solo fatte vedere in famiglia." In occasione di una proiezione commemorativa per i quarant'anni di Barry Lyndon a Dublino, le foto sono state rese pubbliche per la prima volta. Pat Heavin ne ha consegnato una copia a Ryan O'Neal, invitato speciale dell'evento dello scorso 21 marzo.
When Ryan O’Neal and Stanley Kubrick made a film in Waterford, The Irish Times 21.03.2015
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