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07 febbraio 2013

AK sulla Gazzetta di Parma

E' stata pubblicata ieri sulla Gazzetta di Parma, nella pagina degli spettacoli, la prima segnalazione-recensione di questo sitino. L'articolo, dal titolo "Tutto (e di più) su Kubrick" definisce ArchivioKubrick "un'autentica miniera di notizie sul grande regista".
Fondamentale. Così potrebbe essere definito il sito di Filippo Ulivieri su Stanley Kubrick. In tanti conoscono il lavoro di Ulivieri in tutto il mondo, dal momento che ha debuttato più di un decennio fa, ma «repetita iuvant»: www.archiviokubrick.it è infatti uno strumento insostituibile per approfondire l'opera del grande regista scomparso nel 1999.

Un «oceano» di notizie - per citare solo alcune sezioni presenti all'interno: una dettagliatissima biografia, le opere realizzate e i progetti incompiuti, poi interviste, testimonianze e pubblicazioni - in cui tutto è però catalogato con ordine e passione. La stessa che Ulivieri ha messo nello scrivere a quattro mani con Emilio D'Alessandro (amico, assistente personale e factotum dell'autore di Lolita, 2001 Odissea nello Spazio, Arancia meccanica, Barry Lyndon e Shining) il libro Stanley Kubrick e me, presentato dai due autori a Parma il mese scorso al cinema Edison.

Come detto, ArchivioKubrick non è solo, a dispetto del nome, un luogo in cui tutto viene catalogato con quell'ordine che si potrebbe a ragione definire kubrickiano, ma qualcosa in divenire come può capire molto bene chi si iscrive al blog per ricevere gli aggiornamenti. Per fare un esempio, tra le ultime news che gli iscritti hanno ricevuto, alcune hanno come argomento l'album di ritagli perduto dell'Overlook Hotel (quello di Shining) e il finale originale (pagine dallo script con la scena in ospedale) del celeberrimo horror interpretato da Jack Nicholson. E sempre ArchivioKubrick ha annunciato l'imminente uscita in dvd di una nuova edizione di Fear and desire, primo lungometraggio che il regista girò nel 1953. Un dvd che conterrà anche i famosi corti kubrickiani: Day of the Fight, Flying Padre e The Seafarers. Una notizia-bomba per chi ama il cinema del maestro newyorkese che scelse di vivere e lavorare in Inghilterra.

Ma tutto questo è solo una «goccia» di ciò che si può trovare nel sito. E il bello, probabilmente, deve ancora venire.
Accanto all'articolo, un occhiello annuncia la messa online di Duemilauno, il blog di Simone Odino. Bellissimo trovarsi così, per caso, fianco a fianco a fondo pagina di un quotidiano. Un grazie sentito a Michele Ceparano.

1 commento:

Simone Odino ha detto...

il browser si è mangiato il mio commento precedente... ci riprovo e sinteticamente dico che per me è un onore essere citato di fianco a Filippo e spero di meritarmelo! Se mettevano l'indirizzo del blog era meglio però! pazienza! ;-)

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