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27 febbraio 2011

Ennesima scoperta misteriosa in Shining

Nuovo pasto luculliano per tutti i teorici del complotto lì fuori. Un tizio ha scoperto che nella prima metà di Shining (eccolo là) c'è uno strano suono inserito in punti strategici (dice lui). In realtà non si tratta di un semplice suono ma della parola "shone", participio passato del verbo "to shine". Segue ovviamente che la voce che pronuncia il verbo è quella di Stanley Kubrick (che te lo dico a fa').



Ora, il suono nella versione rimasterizzata del film effettivamente c'è e ammetto che fa un po' strano sentirlo. Non ho sotto mano le vecchie VHS per verificare che lo stesso frammento audio fosse presente nel mix originale del film. Se qualcuno avesse i primi DVD della Stanley Kubrick Collection, quelli distribuiti solo in America, mi faccia sapere.

In ogni caso prendiamolo per buono. Si arriva così alla seconda parte del video in cui in un tripudio di numeri ribaltati, cifre scambiate, somme, divisioni e percentuali, il tizio dimostra che l'inserimento è intenzionale e sta a rimarcare frasi sulla comunicazione (la luccicanza) e identifica domande e risposte ad esso riferite.

Ma la cosa che gli sfugge, e che secondo me è la più bella di tutte, è che il suo nome è Shawn.

6 commenti:

Filippo Ulivieri ha detto...

L'ho fatto notare al tizio, che mi ha risposto:

"Of course I realize it. I stated as much below in this comment section. An odd coincidence.
Kind of freaky actually."

Li adoro! Se proprio volete farvi due risate, sul tubo c'è un video dello stesso tizio sugli orsi subliminali. Dove? Ma sempre in Shining, è chiaro. E' la prova provata che 'sta gente non sta bene.

Matthew Hunt ha detto...

Those sounds are there in the first SK Collection American DVD...

Filippo Ulivieri ha detto...

I knew that you would have checked it! ;-) Thanks!

That's weird, what do you think?

But the weirdest thing to me is that people are still digging for mysterious meanings.

Matthew Hunt ha detto...

Seems like apophenia to me. You can imagine what SK would think of such analysis.

Valerio Sbravatti ha detto...

Credo che possa esserci una spiegazione più semplice e ragionevole. Al cinema si usa registrare un frammento di suono d'ambiente (di breve durata) da inserire poi nei momenti del film in cui c'è bisogno di riempire la colonna sonora, per evitare di sentire un silenzio irreale (nel caso di Shining, per fornire un sottofondo realistico alle sequenze di dialogo senza musica). Quindi, forse quel suono (un colpo di tosse, una porta sbattuta) ritorna in continuazione perché registrato in questo frammento sonoro a cui mi riferisco.

Valerio Sbravatti ha detto...

Ho verificato che il suono misterioso è presente anche nel sonoro originale monofonico della versione italiana del film.

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