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26 maggio 2010

Kubrick e l'immaginario

Va in scena questa sera una lezione-spettacolo a cura di Flavio De Bernardinis e Stefano Betti al Teatro Vascello di Roma. Spezzoni da Arancia Meccanica e 2001: Odissea nello Spazio verranno proiettati e analizzati per indagare il mondo portato in scena da Kubrick nei suoi tredici film.

Flavio De Bernardinis, docente del Centro Sperimentale di Cinematografia e autore di L'immagine secondo Kubrick pubblicato dalla Lindau, ha modo di dire due parole intelligenti anche nel comunicato stampa della lezione:
Lui era soprattutto un fotografo, che faceva cinema. Per lui il cinema erano fotografie in movimento. Ed era un regista, non un autore. Mentre gli autori con il cinema danno voce al loro mondo interiore, lui, Kubrick, il director, mostra il mondo quale è. Kubrick faceva il cinema per il cinema, con la sua intelligenza, la sua cultura e il suo acume. Era il Leonardo da Vinci del cinema. Ogni film è una piccola storia del mondo.
Appuntamento quindi stasera alle ore 21:00 al Teatro Vascello, Via Giacinto Carini, 78, Roma. Ingresso gratuito.

Kubrick, il Leonardo del cinema, Antonio Angeli, Il Tempo 26.05.2010

17 maggio 2010

Stanley Kubrick... Chi?

Un originale documentario inglese punta la videocamera in faccia ai passanti di Londra chiedendo "Chi è Stanley Kubrick?" Il risultato è sia buffo che interessante – e solo molto raramente deprimente. Enjoy.





Il documentario è diretto da Henry Coleman e prodotto dalla sua FlickerHeads, una casa di produzione indipendente. Menzione speciale ai titoli di testa e di coda, realizzati da Yousif Elterefi e Adam Barteluk.

12 maggio 2010

Spartacus in Blu-ray

Il 24 maggio Spartacus farà il suo debutto in Blu-ray nella versione Universal. A giudicare dalla recensione di High Def Disc News, sfortunatamente non si tratta del master restaurato dalla Criterion: nonostante i colori brillanti e la perfetta definzione del formato Blu-ray, il video soffre di molti artefatti e punti di sporco.

In ogni caso, una lunghissima galleria di capture ci regala 35 bellissimi fotogrammi dal film.


Aggiunta del 15.05.2010
L'archivista Robert H. Harris, che si era occupato del recupero degli elementi originali di Spartacus e aveva condotto il restauro coinvolgendo Kirk Douglas e Stanley Kubrick all'inizio degli anni '90, ci va giù ancor più duramente su questa uscita in HD del film ad opera della Universal: a causa di un'eccessiva manipolazione digitale dell'immagine per andare a cancellare i segni del tempo e nascondere le mancanze della tecnica dell'epoca, il film risulta uno spettacolo plasticoso come un qualsiasi blockbuster di questi anni.

Mi fa piacere che anche Harris, che pure era stato sotto critica per alcune sue scelte di rinnovamento piuttosto che di recupero dei vecchi film, inizi a pensarla come me. Magra consolazione: resta comunque che dall'ignoranza e dallo strapotere del commercio non c'è salvezza.

10 maggio 2010

Uno Stranamore diverso

In un'intervista promozionale per la sua autobiografia appena uscita, il disegnatore e autore satirico Jules Feiffer ha rivelato di essere stato contattato da Stanley Kubrick per aiutarlo ad adattare in chiave satirica il romanzo Red Alert di Peter George che il regista aveva scelto per il suo progetto sulla guerra atomica.

In passato Feiffer aveva tagliato corto sulla questione dicendo di aver rifiutato la proposta di Kubrick perché la "mia idea di una satira anti-nucleare e quella di Stanley erano lontane miglia."

Oggi Feiffer ci dà qualche dettaglio in più:
Non rimpiango di non aver scritto Dr. Stranamore. Perché, anche se Stanley Kubrick l'aveva offerto inizialmente a me, non avrei potuto fare quello che è stato in grado di raggiungere Terry Southern. Quello che volevo fare io – era l'era Kennedy; anche se quando venne fuori era presidente Lindon Johnson, era ancora l'era Kennedy – quello che mi incuriosiva non erano i generali come quello interpretato da George C. Scott o il Jack D. Ripper di Sterling Hayden. Ero molto più interessato ai tipi alla Maxwell Taylor, quei generali urbani, sofisticati, molto ripuliti come Petraeus. Quei generali che all'epoca – penso a Robert McNamara e McGeorge Bundy – stavano portando avanti una guerra con una enorme sofisticazione e vanità – una cosa folle. Come folle era la politica nucleare che perseguivano. La follia delle persone istruite, o troppo istruite. Una cosa del genere difficilmente sarebbe stata quel blockbuster che Stranamore è stato, per cui credo che Stanley abbia avuto ragione.
Political Cartoonist, Critic Jules Feiffer Talks About New Memoir, Walter Shapiro, Daily Politics 11.04.2010
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