In un'intervista per il Monkey See blog della radio NPR americana, Dullea ha filosoficamente commentato: "Probabilmente è una cosa molto simile a quello che deve essere successo alla modella che aveva posato per la Mona Lisa. Avrà anche posato per altri bravi pittori, ma sappiamo tutti quale quadro è oggi appeso al Louvre... Credo che anche lei lo considerasse piuttosto ben riuscito."
Per non andare troppo lontani, è lo stesso Dullea che chiama in causa Douglas Rain, l'attore canadese che ha prestato la sua voce al computer HAL9000, da tempo piuttosto irritato quando gli viene chiesto qualcosa su 2001: "Non è una citazione diretta, ma ho sentito dire che il suo atteggiamento è 'Ho fatto Shakespeare e recitato i classici per cinquant'anni e tutti mi chiedono di un film su cui ho recitato per due giorni.'"
Quanta eleganza. D'altronde Dullea è uno dei pochi a difendere Kubrick dalle accuse di scarsa considerazione per gli attori. "Lavorare con Kubrick è stata un'esperienza magnifica," dice nell'intervista: "casualmente ho lavorato con due registi agli antipodi uno di seguito all'altro; il film che avevo fatto giusto prima di 2001 era Bunny Lake è scomparsa di Otto Preminger. Passare da Preminger a Kubrick è stato come passare dall'inferno al paradiso. Sono sicuro che avrete sentito cosa si dice di Preminger. E' tutto vero. Era uno degli individui più distruttivi che ho mai conosciuto, un vero despota. Kubrick invece era meraviglioso."
Anche tu, Keir, anche tu.
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