Una biografia su Stephen King in uscita questo mese in Gran Bretagna rivela i lati oscuri della vita del celebre scrittore horror, in particolare le sue continue dipendenze da alcol e cocaina.
L'articolo promozionale della biografia dipinge un quadro sinistro, all'altezza dei migliori romanzi dello scrittore, ma per quel che qui ci compete offre anche una prospettiva autobiografica su alcuni temi che King ha espresso in Shining.
Esasperato dai lavori saltuari che era costretto a cercare per arginare la mancanza di denaro e frustrato dai continui rifiuti delle case editrici ai suoi racconti, King avrebbe confessato di aver provato l'impulso di sfogare la rabbia contro i propri figli: "Volevo afferrarli e colpirli. Anche se non l'ho fatto, mi sentivo colpevole per i miei istinti brutali. Non ero preparato ad essere padre."
Finora sapevamo che l'ambientazione del romanzo era stata ispirata da una vacanza che King aveva fatto con sua moglie in un desolato albergo sulle montagne. Ora sappiamo anche cosa gli frullava per la testa.
10 maggio 2009
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