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27 novembre 2013

Baz Luhrmann chiamato per dirigere il Napoleon

Il sito Deadline pubblica in esclusiva la notizia che il regista Baz Luhrmann sarebbe in trattative con la HBO per dirigere una miniserie TV tratta dalle ricerche di Kubrick su Napoleone Bonaparte.

I tentativi per portare sullo schermo il Napoleon di Kubrick erano iniziati poco dopo la morte del regista nel 1999. Jan Harlan aveva dapprima contattato Ridley Scott e Ang Lee ma senza successo, restando sbigottito che i due avessero lasciato passare il malloppo di soldi:
"Ridley Scott sa che abbiamo il materiale e che l'abbiamo passato a Ang Lee," afferma Harlan. "La cosa sciocca fu che avevo messo Steven Spielberg e Ang Lee insieme al tavolino e nonostante dicessi 'Ehi, questa è una cosa vera' rispetto a Hulk loro presero e andarono a fare Hulk. Che posso farci?"
Dopo l'uscita del libro della Taschen nel 2006 il progetto aveva ripreso vita e nel 2011 era stato annunciato un documentario prodotto dalla Creative Differences, di cui ad oggi si sono perse le tracce.

Jan Harlan non aveva mollato la presa, tanto che lo scorso marzo Steven Spielberg aveva dichiarato in un'intervista francese che avrebbe prodotto una miniserie TV dal progetto. Durante l'estate c'erano anche state voci di location scouting nella costiera amalfitana. Oggi questo ennesimo tentativo pare concretizzarsi per la HBO (network che produce serie di tutto rispetto quali True Blood, Boardwalk Empire e Game of Thrones), con il regista di Il Grande Gatsby e Moulin Rouge! dietro la cinepresa.

Va ricordato che qualsiasi strombazzata faranno, sotto lo stendardo del "Steven Spielberg produce un film di Baz Luhrmann scritto da Stanley Kubrick", sarà solo marketing: i copioni di Kubrick sono sempre stati giudicati insoddisfacenti dal loro autore: come scrivevo a proposito di una lettera di Kubrick a Anthony Burgess chiamato a scrivere un libro-sinfonia su Napoleone come base per il film, dopo aver scritto di proprio pugno un trattamento e una sceneggiatura tra il 1969 e il 1971, nel 1972 Kubrick non era ancora soddisfatto dello script, sul quale poi non metterà più mano nei venticinque anni a venire. Sarà divertente ricordare a Jan Harlan le stesse sue interviste in cui, per difendersi dalle accuse di Frederic Raphael che gridava alla lesa maestà del copione di Eyes Wide Shut, affermava che gli script di Kubrick erano solo un canovaccio per stilare un piano di produzione e che non venivano mai seguiti durante le riprese. Tenetevele a mente quando diranno che Kubrick sarebbe andato fiero di questa miniserie.

Un paio di settimane fa era stato annunciato che Rupert Sanders, regista di Biancaneve e il Cacciatore, aveva firmato un contratto con la Warner Bros. per un biopic cinematografico sulla vita dell'imperatore corso. Il coinvolgimento della Warner aveva fatto pensare allo script di Kubrick, ma questo progetto cinematografico non ha in realtà nulla a che vedere con il nostro né con Jan Harlan, essendo infatti prodotto da Gianni Nunnari di 300 con uno script di Jeremy Doner, sceneggiatore di alcune puntate della serie The Killing, che è stato giudicato molto cruento con Napoleone ritratto "come un gangster alla Scarface".

C'è forse da sperare che questa (come dire) originale visione del personaggio batta sul tempo e affondi la corazzata Harlan-Spielberg-Luhrmann come già aveva fatto il Waterloo di Bondarchuk per il Napoleon (questo sì) di Kubrick?

18 novembre 2013

The Peter Sellers Story: le parti con Stanley Kubrick

The Peter Sellers Story è un documentario trasmesso dalla BBC nel 1995 che copre la vita del geniale attore attraverso i filmini casalinghi che Sellers stesso ha girato con le sue cineprese. Il documentario dura circa tre ore; per chi fosse interessato solo alle parti che riguardano Stanley Kubrick, ho caricato su Youtube il seguente estratto da 17 minuti.



Gli estratti coprono gli anni in cui Sellers, diventato famoso anche negli Stati Uniti, fu contattato da Stanley Kubrick per interpretare Clare Quilty nel film Lolita e successivamente per dar vita ai personaggi multipli in Il Dottor Stranamore.

Il produttore James B. Harris ricorda come contattarono Sellers e perché la produzione di Lolita fu spostata in Inghilterra. Kubrick è ritratto con Harris, sua moglie Christiane e alcuni membri del cast di Lolita mentre giocano a tennis nel giardino della villa di Peter Sellers. Assieme ad un brevissimo filmino girato dallo scrittore Terry Southern, e ai frammenti inclusi nel documentario A Life in Pictures, questi sono gli unici momenti in cui si può vedere Kubrick dal vivo fuori da un set cinematografico.

Alcuni amici e collaboratori di Sellers raccontano il suo rapporto con Kubrick e vengono letti estratti dalle interviste del regista in cui elogia l'attore. Una clip da una trasmissione televisiva americana vede Sellers raccontare come creò il folle Dr. Stranamore prendendo ispirazione dalla voce del fotografo Weegee (Arthur Fellig). Un nastro registrato da Sellers con la voce di Weegee viene riprodotto e si può ascoltare il fotografo parlare del suo soprannome e del suo lavoro.

Questa trasmissione-fiume, disponibile interamente sul canale Vimeo del regista Peter Lydon in tre parti, è stata rimontata in un documentario di 90 minuti intitolato The Peter Sellers Story: how he filmed it che include gli stessi estratti con Kubrick ed è facilmente reperibile su Amazon.uk.
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