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18 luglio 2013

Peter Sellers su Clare Quilty

Peter Sellers: A Celebration, una delle innumerevoli biografie dedicate all'attore comico inglese scritta da Adrian Rigelsford nel 1997, contiene una dichiarazione di Sellers che non avevo mai letto prima.

Interrogato spesso sulla genesi del personaggio del Dr. Stranamore, Peter Sellers ha al contrario parlato raramente del suo lavoro svolto per la nascita di Clare Quilty, memorabile invenzione di Vladimir Nabokov nel suo Lolita: nemesi surreale di Humbert Humbert nel romanzo, nel film di Kubrick Quilty viene estremizzato da Peter Sellers fino ad approdare a una caratterizzazione grottesca e funambolica.

Come sempre con Sellers, la chiave per la definizione di un personaggio partiva dalla scoperta della voce.
Stanley voleva che parlassi con un accento di New York. Mi disse: "Senti, un mio amico che fa l'impresario di musica jazz, Norman Ganz, ha una voce davvero perfetta." Mise su una cassetta, ed era pazzesco. C'era questa voce, che parlava a volume troppo alto e diceva con la lisca, "Ehi Stanley, sono Norman. Dio santo, questo è un copione intero, per l'amor del cielo, dico, certo che chiedi delle cose ben strane tu." E poi sentivi un po' di pagine che venivano girate e Norman che iniziava a leggere il copione di Lolita. Ed ecco da dove nacque Quilty.
Era un personaggio fantastico, da incubo: in parte omosessuale, in parte tossicodipendente, in parte sadico, in parte masochista, in parte qualsiasi cosa depravata e malata che ti venisse in mente. Era contemporaneamente orribile e divertente. Non ho mai incontrato nessuno come lui nella realtà, così ho dovuto immaginarmelo, costruire un'idea immaginaria di come una persona del genere potesse essere. Quando mi sono visto sullo schermo ho pensato, ecco qua, stavolta hai esagerato, nessuno crederà al tuo personaggio. Ma poi quando ero negli Stati Uniti mi sono davvero imbattuto in un paio di persone che avrebbero davvero potuto fare da modello per il personaggio e allora ho cominciato a pensare, beh, dopotutto non avevi poi esagerato così tanto.

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