The Kubrick Series - The Ultimate Trip

Pur con qualche settimana di ritardo rispetto a quanto annunciato, è andata in onda la scorsa domenica la puntata numero due della Kubrick Series di Movie Geeks United.

Dopo la puntata sugli inizi di carriera fino al Dr. Stranamore, questa volta è stato il turno di 2001: Odissea nello Spazio, la cui lavorazione e il cui impatto culturale sono stati esaminati dall'attore e mimo Dan Richter (interprete della scimmia Moonwatcher), dall'assistente di Kubrick Tony Frewin, dal regista Peter Hyams responsabile del sequel 2001: L'Anno del Contatto, dal biografo Vincent LoBrutto e dalla solita pletora di critici, stavolta sicuramente in esubero. Rispetto alla prima puntata infatti sfortunatamente la maggior parte del tempo è spesa a ragionare su dettagli insignificanti alla scoperta di nuovi mirabolanti significati segreti del film.

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Jan Harlan omaggia Shining

Lo scorso ottobre Shining era stato l'evento cruciale attorno cui ruotava l'edizione 2010 del Festival del Cinema Fantastico di Sitges, in Spagna. Il capolavoro horror di Stanley Kubrick festeggiava il trentennale e il festival aveva sfruttato al massimo la ricorrenza, utilizzando l'iconografia del film per il poster ufficiale, il video di apertura e preparando anche un video promozionale molto arguto.

La proiezione del capolavoro kubrickiano era stata introdotta da Jan Harlan, che nel pomeriggio aveva discusso più a lungo sul film.

Il Napoleon riconvertito

C'era nell'aria da un pezzo, ed era anche prevedibile. La Taschen ha annunciato che la mostruosa edizione dello Stanley Kubrick's Napoleon: The Greatest Movie Never Made, presentata in edizione limitata due anni fa, verrà ristampata a breve.

Come per lo Stanley Kubrick Archives, ristampato in scala 1:2 e con prezzo ribassato da 150 a 50 euro, il Napoleon tornerà sugli scaffali in una veste ridotta dal prezzo di 70 dollari (attendiamo la conversione). Ma se speravate in una normale impaginazione a libro, vi sbagliate.

Tutto il materiale che prima si trovava disseminato nei dieci libri incastonati nel volume tuttotempestatodipietrepreziose verrà semplicemente riadattato alle pagine del nuovo libro, con risultati a dir poco imbarazzanti.

Va' che merda (scusate il francese, ma trattandosi dell'Empereur...)

Sì, state pensando giusto, la parte grigia sono le due pagine aperte. Niente via, a morte quei designer francesi e pure la Castle.

La mostra a Parigi

La Stanley Kubrick Exhibition, la cui ultima tappa era stata a Roma nel 2008, si rimette in viaggio e dal 23 marzo 2011 aprirà al pubblico alla Cinématèque Français di Parigi. La mostra resterà aperta fino al 31 luglio.

La Cinématèque organizzerà proiezioni di tutti i film di Kubrick per l'occasione. Sono previste anche conferenze, dibattiti e workshop, ma al momento non è stato definito un calendario.

Kubrick nei ricordi di Mike Hodges

Il regista inglese Mike Hodges, autore di Get Carter e Flash Gordon, ha ricordato una serie di incontri famosi che ha avuto nella sua carriera, inclusa una lunga conoscenza telefonica con Kubrick.

Ho incontrato Kubrick per via di Malcolm McDowell – a sentire Malcolm Kubrick era un ammiratore dei miei film. Kubrick mi raccomandò a Fellini per fare la versione inglese del suo E La Nave Va. Era il 1982, avevo appena avuto questo intervento piuttosto grave, ero ammalato, non avevo soldi, non avevo una casa – ero assolutamente un relitto. E mi arrivò questa telefonata da Fellini, e ovviamente il lavoro era perfetto. Poiché durante l'operazione mi avevano aperto dal collo fino all'ombelico, era perfetto: potevo farlo standomene seduto. Kubrick e io parlammo un bel po' al telefono dopo questo episodio. Aveva guardato uno dei miei film, Arcobaleno Nero, per il quale non riuscivo a trovare un distributore. Stanley guardò il film e mi dette qualche consiglio, e poi parlammo ancora del più e del meno. Un giorno gli dissi "Vieni mai a Londra? Andiamo a mangiare una cosa insieme a Londra." Stanley rispose "Mike, credi a tutto quello che leggi sui giornali?" e io dissi "Beh, pare che tu sia un recluso." Lui: "Cazzate." Ma in realtà era davvero un recluso. L'idea di andare a mangiare una cosa a Londra, in un ristorante o in un qualsiasi altro posto pubblico, con Kubrick era assurda.

Did You Ever Meet Elvis?, Mark Collings, Sabotage Times 31.12.2010