
Come scrivevo a proposito dell'edizione inglese, Herr racconta la sua lunga amicizia con Kubrick in un libro autentico e quasi poetico: quel che appassiona non sono tanto i dettagli della produzione di Full Metal Jacket o i riassunti delle estenuanti telefonate tra i due, quanto la sincerità e l'affetto che Herr dimostra in ogni riga. Divertente, illuminante, a tratti commovente. Da leggere e rileggere.
Nessun commento:
Posta un commento