Sono stato oggi al festival
Orvieto MusicAlCinema, dove c'era, o meglio doveva esserci, un omaggio a Stanley Kubrick, pioniere dell'uso innovativo della musica al cinema. Il programma della giornata era il seguente:
- Dibattito in chiave psicanalitica sui film di Kubrick: uno dei due relatori era assente per malattia, le proiezioni video gestite con sommaria incompetenza, persone maleducate nel pubblico. Fortuna che Sergio Bassetti (ospite fuori programma, graditissimo) ha riempito i vuoti con la sua consueta competenza e chiarezza.
- Concerto commemorativo sulle musiche dai film di Kubrick: annullato perché il sole ha scordato il pianoforte e i tecnici non sono stati in grado di montare la tastiera elettronica di riserva.
- Mostra di rari reperti d'archivio: assente non giustificata. Chiesti lumi alla libreria che doveva ospitarla, ci è stato detto che loro la disponibilità dei locali l'hanno data, ma gli organizzatori non hanno organizzato niente.
Se poi uno va a rileggersi il precedente post, in cui riportavo il comunicato stampa di aprile, e trova che dovevano essere proiettati tutti i film di Kubrick alla presenza addirittura Kirk Douglas che avrebbe inaugurato una mostra fotografica mentre ballerini in sontuose scenografie avrebbero danzato sulle colonne sonore, ne esce fuori uno scenario sconfortante.
La solita manifestazione tutta chiacchiere e incompetenza italiana.
Il catalogo del Festival dice che questo omaggio a Kubrick era solo un antipasto per un più grande evento nella prossima edizione 2007. Se tanto mi dà tanto...